Kommentar | Chiron elision gibt es nicht mit un: un albero non un'albero!!!!!!!!
OCCHIO da die genaue regeln für un /uno: a) la forma un si usa nei casi in cui si userebbe l’articolo determinativo debole il, cioè per quelle parole di genere maschile che cominciano: - per consonante semplice: un maccherone, un foglio, un giardino; - per consonante diversa da s seguita da l o r : un gladiatore, un prisma, un criceto;
b) la forma uno si impiega in tutti quei casi in cui si impiegherebbe l’articolo determinativo forte lo, cioè davanti a parole di genere maschile che iniziano: - per s complicata (cioè seguita da consonante): uno stivale, uno scovolino, uno spiffero, uno sforzo, uno sguardo; - per s palatale: uno scemo, uno scivolo, uno scioglilingua; - per n palatale: uno gnomo, uno gnocco; - per z: uno zio, uno zoppo, uno zaffiro; - per particolari gruppi consonantici come pn e ps: uno pneumatico, uno psicologo; - per x (pronuncia [cs]): uno xilofono, uno xenofobo; - per semiconsonante i: uno iato.
L’unico caso che presenta possibili problemi è quello dell’articolo indeterminativo maschile davanti a vocale, quando si impiegherebbe l’articolo determinativo forte lo apostrofato, l’. Infatti, la variante elisa di uno non ha l’apostrofo. Si ha quindi: un ariete, un espresso, un ornitorinco, un enzima, un unguento; è sbagliato scrivere *un’animale, *un’enzima;
c) il femminile ha solo un’unica forma per articolo forte e debole, una, (come del resto per l’articolo determinativo, la), che si può trovare anche nella forma apostrofata un’ (nei casi in cui si userebbe l’articolo determinativo l’, ma l’elisione non è obbligatoria). Quest’ultima va usata davanti a parole che iniziano per vocale. Quindi si avrà un’aiola, un’eresia, un’ora, un’isola, un’udienza. Negli altri casi, si dovrà scrivere una giardiniera, una storia, una collana, una zattera, una xenofoba.
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