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    Italienisch gesucht

    es tut mir leid, dass deine Kinder am Weihnachtsabend nicht bei dir sein können! Ich bin mir jedoch …

    Betreff

    es tut mir leid, dass deine Kinder am Weihnachtsabend nicht bei dir sein können! Ich bin mir jedoch sicher, ...

    Quellen
    Es tut mir leid, dass deine Kinder am Weihnachtsabend nicht bei dir sein können.
    Ich bin mir aber sicher, in Gedanken sind sie ganz nahe bei dir und denken an dich.
    Kommentar
    Danke!
    Verfasser tinaLi (641557) 23 Dez. 09, 23:09
    Quellen
    Mi dispiace che i tuoi figli non possono essere da te alla vigilia di Natale! Ma sono sicuro che nei suoi pensieri sono molto vicino a te e pensano a te.
    Kommentar
    Mein Vorschlag ohne Gewähr, aber verstanden werden sollte es.
    #1Verfasserchisacosa23 Dez. 09, 23:43
    Kommentar
    Ja versteht man gut, aber ich würde so sagen :
    Mi dispiace molto che i tuoi figli non possano essere con te per la vigilia di Natale! Ma sono sicuro che nei loro pensieri ti sono vicini e ti pensano,
    #2Verfasserrudy_5024 Dez. 09, 18:04
    Quellen
    Ma sono sicuro che nei suoi pensieri... = falsch

    invece

    Ma sono sicuro che nei loro pensieri = richtig
    Kommentar
    Grazie Rudy! War ein Flüchtigkeitsfehler.

    Aber warum willst Du hier unbedingt den Konjuntktiv? S.u.

    "Mi dispiace molto che i tuoi figli non possano essere con te ..."

    Für mich ist es Fakt, dass die Kids nicht da sein können, oder besteht noch die Wahrscheinlichkeit ihres Erscheinens, was den Konjuntiv rechtfertigen würde?

    Buon Natale ancora!
    #3Verfasserchisacosa (unplugged)25 Dez. 09, 15:22
    Kommentar
    Nur eine kleine Ergänzung, etwas spät, aber vielleicht doch noch aktuell.

     Figli würde man nur sagen, wenn die Kinder schon (fast) erwachsen sind, sonst eher bambini, das hört sich wärmer und mitfühlender an.
    #4Verfasser Ibnatulbadia (458048) 25 Dez. 09, 15:36
    Kommentar
    Buon giorno Signora Ibna,

    hoffe, Du hattest bislang ein schönes Fest!

    Bevor ich mich ins nächste Abendessen stürze, könntest Du mir vielleicht meine Frage unter #3 - Konjunktiv oder nicht - beantworten? (Rudy scheint in der Weihnachtsfeier abgetaucht zu sein...;-.))

    Grazie!
    #5Verfasserchisacosa (unplugged)25 Dez. 09, 15:46
    Quellen
    Aber warum willst Du hier unbedingt den Konjuntktiv? S.u.

    "Mi dispiace molto che i tuoi figli non possano essere con te ..."

    Für mich ist es Fakt, dass die Kids nicht da sein können, oder besteht noch die Wahrscheinlichkeit ihres Erscheinens, was den Konjuntiv rechtfertigen würde?

    Kommentar
    Tutti i verbi che indicano piacere, dispiacere, ira, rammarico, timore e sorpresa richiedono il congiuntivo. Per quanto io sappia non è questione di probabilità in questi casi. Rinunciare al congiuntivo è sempre più normale nella lingua quotidiana. Ma qui non cambia il significato rispetto alla versione con il congiuntivo.

    Correggetemi se sbaglio.
    #6Verfasser Azzurra (592867) 25 Dez. 09, 17:51
    Quellen
    Kommentar
    Chissacosa, bin hier, ich kann nicht schwimmen ;)wir hatten Heute nachmittag ein kuscheligen Zuhause und haben tombola gespielt. Also, zuerst vielen dank Azzurra, hast mich aus der Klemme geholfen, dann habe ich mich umfragt, hier die beste Antwort :
    direi che ci vuole il congiuntivo perchè il verbo "mi dispiace" indica una considerazione personale, qualcosa di attinente alla sfera del soggettivo e non dell'obiettività, per esprimere la quale si usa invece l'indicativo.
    Also Alternativ würde ich sagen :
    Mi dispiace molto che i tuoi figli non potranno essere con te...
    Dann möchte ich noch etwas zu Frau Ibnatulbadia sagen: ich entschuldige mich weil ich an Anfang ein wenig aggressiv war, ich möchte gerne in diesem Forum akzeptiert werden und werde mich in Zukunft besser benehmen.
    Noch was, Heute Abend findet in Luxemburg der Zürcher Bal statt, eine Institution in Luxemburg.
    Frohe Weihnachten an euch alle
    #7Verfasserrudy_5025 Dez. 09, 23:14
    Kommentar
    Cari ragazzi/e,

    per primo il mio elogio va a te Azzurra, mi hai aiutato già molto! Mille grazie! Adesso so un po' di più. Pensavo finora che solo la possibilità, la probabiltità ecc. condizionino il congiuntivo. Grazie!

    Rudy, non c'è problema, grazie per la tua spiegazione, se vuoi ti aiuto anche nel tedesco... sei benvenuto in questo foro!

    P.S. Signora "Wüstentochter" (Ibnatulbadia) wird Dir Deine "Aggression" nachsehen... denke ich!

    Cari saluti a voi entrambi!
    #8Verfasserchisacosa26 Dez. 09, 01:51
    Kommentar
    Ciao a tutti!

    Ich denke, dass Azzurras Erklärung - wie so oft! - den Kern trifft. Ich hätte gefühlsmässig auch den Konjunktiv verwendet, ohne zu wissen warum ;-)

    @ Rudy
    Ich kann mich gar nicht daran erinnern, dass du "aggressiv" gewesen sein sollst ?! Wie dem auch sei: nachtragend bin ich ohnehin nicht!

    #9Verfasser Ibnatulbadia (458048) 26 Dez. 09, 08:41
    Kommentar
    Per prima cosa auguro buon proseguimento delle feste a tutti. Non mangiate troppo, ve ne pentirete dopo (one moment on your lips, forever on your hips) :D

    @Chisacosa
    Ecco un elenco per l'uso del congiuntivo. Non ha la pretesa di essere completo, né del tutto corretto, ma a me ha aiutato.


    LINGUISTICA ITALIANA
    INDICATIVO E CONGIUNTIVO

    Si sostiene sempre più spesso che l’italiano soffre di ‘congiuntivite’, e cioè che il congiuntivo sta per essere sostituito dall'indicativo.
    Innanzitutto, dobbiamo vedere in quali casi il congiuntivo è sostituibile con l'indicativo. Abbiamo casi diversi.

    1. Congiuntivo nelle proposizioni reggent 

    1.1. Con le forme di cortesia: Se ne vada!
    1.2. In espressioni di desiderio, speranza, comando: possiate avere tutto il successo che meritate; Dio vi benedica; che non si ripeta!
    1.3. In esclamazioni: vedessi che lusso!
    1.4. In espressioni di dubbio: che sia finito?
    1.5. In espressioni con valore concessivo: vada per la pizza; va bene, che venga anche lui

    2. Congiuntivo nelle proposizioni dipendenti: uso obbligatorio 

    2.1. Dopo le seguenti congiunzioni: affinché; benché, sebbene, quantunque; purché, a condizione che, a patto che; a meno che; qualora, per il caso che; prima che; senza che; che (in che io sappia)
    2.2. Dopo espressioni impersonali come: è bene / è meglio che; bisogna che; conviene che; è facile / è difficile che; è necessario che; è probabile / è improbabile che; può darsi che, può essere che; è raro che; è utile / inutile che; vale la pena che.
    2.3. Dopo verbi che esprimono desiderio, speranza, permesso, ordine, interdizione: augurarsi, lasciare, permettere, sperare, volere
    2.4. Con aggettivi e pronomi indefiniti: qualunque cosa succeda non preoccuparti; chiunque sia, non voglio vederlo.
    2.5. In proposizioni giustapposte alla reggente, come: lo faremo costi quel che costi.

    3. Congiuntivo nelle proposizioni dipendenti: uso facoltativo 

    3.1. Nel periodo ipotetico dell'irrealtà: se tu l'avessi fatto, sarebbe stato meglio / se lo facevi, era meglio.
    3.2. Dopo espressioni impersonali come: è bello / è brutto che; è naturale che; è peccato che; è strano che; dispiace che: è bello che tu stia con noi / è bello che tu stai con noi.
    3.3. Dopo verbi che esprimono opinioni: credere che, parere che, sembrare che: credo che tu abbia ragione / credo che tu hai ragione.
    3.4. Dopo verbi di dire e sapere, nelle forme negative e interrogative: (non) dire che, (non) sapere se, o dopo verbi di richiesta: chiedere / domandare se: non dico che lui abbia torto / non dico che lui ha torto; sai se sia vero? / sai se è vero?; gli ho chiesto se fosse passato Gianni / gli ho chiesto se è passato Gianni.
    3.5. Dopo verbi che indicano piacere, dispiacere, ira, rammarico, timore, sorpresa: essere arrabbiato, aver paura, esser contento / scontento, essere felice / infelice, rammaricarsi, rincrescere, essere sorpreso, essere stupito, stupirsi: sono contento che tu venga presto / sono contento che vieni presto.3.6. In espressioni comparative, superlative, indefinite: è più grande di quanto mi aspettassi / è più grande di quanto mi aspettavo; Ugo è l'unico che sia venuto / Ugo è l'unico che è venuto.
    3.7. In proposizioni introdotte da che anteposte alla reggente: che tu sia forte, lo so / che sei forte, lo so.
    3.8. Nelle interrogative indirette: ho chiesto chi fosse / ho chiesto chi era.

    4. Congiuntivo nelle proposizioni dipendenti: casi nei quali l'uso del congiuntivo dà alla frase un valore semantico diverso da quello che alla stessa frase dà l'uso dell'indicativo 

    4.1. Dopo alcuni verbi che esprimono opinioni: si capisce che siano arrabbiati (è comprensibile che lo siano) / si capisce che sono arrabbiati (è evidente che lo sono).
    4.2. Dopo espressioni subordinanti come in: aspetta che venga (aspetta fino a che viene) / aspetta che viene (aspetta: sta venendo); fermati finché sia bello (fermati fino a quando non viene bello) / fermati finché è bello (fermati mentre è bello); mi ha aiutato perché avessi un bel voto (affinché) / mi ha aiutato perché avevo un bel voto (poiché) /.
    4.3. In proposizioni relative: cerco una ragazza che sappia il cinese (se c'è: non ho in mente nessuno in particolare) / cerco una ragazza che sa il cinese (oltre al valore della frase precedente, può significare: cerco una ragazza specifica, quella che sa il cinese)


    (da A.L. Lepschy / G. Lepschy, La lingua italiana. Storia, varietà dell'uso, grammatica, Milano, Bompiani, 1981, pp. 202-206, con qualche modifica)
    #10Verfasser Azzurra (592867) 26 Dez. 09, 09:31
    Kommentar
    magnifico Azzurra, allora io la frase in questione la collocherei nel paragrafo 3.5.
    @Ibnatulbadia , danke (nicht zurückblättern) ;)
    #11Verfasserrudy_5026 Dez. 09, 10:07
    Kommentar
    Grazie mille un' altra volta a te, Azurra! Adesso ne ho abbastanza da leggere... ;-)
    #12Verfasserchisacosa (unplugged)26 Dez. 09, 15:15
     
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