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Il limite di Roche
Il limite di Roche è la distanza minima dal centro di un pianeta alla quale un satellite può orbitare senza frammentarsi malgrado le forze di marea. Se il pianeta e il Glossary Link satellite hanno la stessa densità, il limite di Roche è 2.5 volte il raggio del pianeta. All'interno di questo limite, il satellite è deformato dalle forze di marea.
Tutti gli anelli dei pianeti del sistema solare si trovano all'interno del limite di Roche dei pianeti.
... Dei satelliti solidi possono esistere all'interno del limite di Roche se sono sufficientemente piccoli, infatti la forza di coesione interna delle roccie ne impedisce la frammentazione.
All'interno di un disco di frammenti che circonda un pianeta recentemente formato, la materia situata al di là del limite di Roche può aggregarsi formando dei satelliti, mentre in una zona più vicina al pianeta le forze di marea impediscono la formazione di qualunque satellite.
Questo meccanismo è valido anche nelle vicinanze di una stella: non posso esserci pianeti più vicini di 2.5 volte il raggio della sua stella. ...
https://www.castfvg.it/zzz/ids/limroche.html
LIMITE DI ROCHE
E' la distanza da un pianeta entro la quale si fa sentire in modo distruttivo la forza di marea. Ipotizzando per un satellite la stessa densità del pianeta, il limite di Roche vale circa 2,4 volte il raggio planetario. ...
http://www.na.astro.it/uan/glossarioluna.htm
UAN (Unione Astrofili Napoletan
Glossario dei Termini Lunari
... ROCHE, LIMITE DI:
Il limite di Roche è la distanza minima dal centro di un pianeta che un satellite può avere senza essere distrutto dalle forze mareali. E' chiaro che il limite dipende dalla struttura del satellite e del pianeta, infatti la distanza si abbassa se il satellite ha una elevata resistenza alle forze disgregative delle maree.
Il limite di Roche si misura con la seguente equazione:
RL = 2.456*R*(p'/p)^(1/3),
dove p' è la densità del pianeta, p è la densità del satellite, e R è il raggio del pianeta. ...
https://www.astronomia.com/2012/08/28/il-lobo...
Il lobo e il limite non sono la stessa cosa
... Significato ben diverso ha invece il limite di Roche. Esso esprime il valore della distanza che un satellite (o qualsiasi altro oggetto celeste) può raggiungere prima di essere frantumato dagli effetti di marea. Sulla marea abbiamo parlato a lungo e quindi sappiamo molto bene che modifica la forma del satellite: più si avvicina al pianeta e più allungata è la sua forma finale. Ricordo che è proprio grazie a lei che si ottiene la sincronizzazione dei periodi orbitali e di rotazione, ossia è grazie a lei che vediamo sempre la stessa faccia della Luna. ...
https://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_Roche
Il limite di Roche è la distanza minima dal centro di un corpo celeste al di sotto della quale un secondo corpo celeste minore che vi orbita attorno e che si mantenga coeso solo grazie alla propria forza di gravità, si frammenta per effetto delle forze di marea, cioè per la distorsione indotta dalla differenza di forza di gravità che agisce sulla parte del corpo celeste minore più vicina al corpo celeste maggiore, rispetto a quella più lontana.
Nel caso in cui i due corpi abbiano la medesima densità, questo limite vale circa 2,44 volte il raggio del pianeta o della stella [1]; tale valore aumenta o diminuisce in base al rapporto della densità media dei due corpi: aumenta se la densità media del corpo minore è minore di quella del corpo principale, diminuisce se la densità media del corpo minore è maggiore di quella del corpo principale.
È possibile che all'interno di tale limite esistano dei satelliti di dimensioni sufficientemente piccole purché la forza di coesione interna del materiale di cui sono costituiti ne impedisca la frammentazione: in altri termini, un corpo solido può restare integro al di sotto del limite di Roche se le forze gravitazionali non superano le forze di coesione (che hanno origine elettromagnetica). ...
https://de.wikipedia.org/wiki/Roche-Grenze
Die Roche-Grenze [ʀɔʃ-] ist ein Kriterium zur Beurteilung der inneren Stabilität, also des Zusammenhalts eines Himmelskörpers, der einen anderen umkreist. Dabei werden die Gravitationskräfte, die den Himmelskörper innerlich zusammenhalten, mit den Gezeitenkräften verglichen, die ihn auseinanderziehen. Die Roche-Grenze ist nach Édouard Albert Roche benannt, der sie 1850 entdeckte.
Ursache der Gezeitenkräfte ist der Umstand, dass die Anziehungskraft durch den Partner auf der ihm zugewandten Seite des Himmelskörpers größer ist als auf der abgewandten. Daher kommt es zu inneren Spannungen oder Verformungen, die bis zur Auflösung des Himmelskörpers führen können.
Der Begriff Roche-Grenze eines Himmelskörpers wird in zwei verschiedenen Bedeutungen verwendet:
Als Grenze für seine Umlaufbahn (englisch Roche limit): Bewegt sich der Himmelskörper außerhalb dieser Umlaufbahn, so dominieren die stabilisierenden inneren Gravitationskräfte die Gezeitenkräfte. Diese Bedeutung wird insbesondere verwendet, wenn die Stabilität eines Mondes betrachtet wird, der einen Planeten umkreist.
Als Grenze für seine geometrische Form (englisch Roche lobe): Befindet sich der Himmelskörper innerhalb dieser Form, so ist er stabil. Diese Bedeutung wird insbesondere verwendet, wenn zwei Sterne einander umkreisen und sich dabei verformen. ...
https://www.spektrum.de/lexikon/physik/roche-...
Lexikon der Physik:
Roche-Grenze
Roche-Grenze, nach dem französischen Mathematiker Edouard A. Roche benannter, kleinster Abstand R, bei dem ein einen massereichen Himmelskörper mit der Dichte Ρ 1
umlaufender kleinerer Himmelskörper (Dichte Ρ2) noch existieren kann, ohne von den Gezeitenkräften des Hauptkörpers zerrissen zu werden: [Formel nicht kopierbar] (in Einheiten des Hauptkörper-Radius). Im Falle gleicher Dichten befindet sich die Roche-Grenze also etwa 2,4 Radien vom Mittelpunkt des Hauptkörpers entfernt. Gesteinskörper mit Radien unterhalb von etwa 1 km können auch innerhalb der Roche-Grenze existieren. Allerdings können sich innerhalb dieses Bereichs keine größeren Körper wie Monde aus kleineren Staubteilchen bilden. Das erklärt vermutlich auch die Entstehung der Ringsysteme der äußeren Planeten. Sie liegen alle innerhalb der Roche-Grenze. ...
https://www.meteorologiaenred.com/de/limite-d...
... Auswirkungen der Schwerkraft auf die Roche-Grenze
... Um dies zu verstehen, müssen wir wissen, dass die Schwerkraft komplizierter wird, wenn wir nahe genug kommen. Es gibt einen Punkt, an dem alle Gravitationswechselwirkungen zusammenfallen. Diese Grenze wird als Roche-Grenze bezeichnet. Es geht um die Wirkung, die ein Objekt hat, wenn es von seiner eigenen Schwerkraft getragen wird. In diesem Fall sprechen wir über den Mond. Wenn der Mond einem anderen Objekt so nahe kommt, dass die Schwerkraft es verformen und zerstören kann. Diese Roche-Grenze gilt auch für Sterne, asteroides, Planeten und Satelliten. ...
https://www.wissen.de/lexikon/roche-grenze
... Lexikon
Roche-Grenze
[ˈrɔʃ-]
ein von dem französischen Astronom und Mathematiker Édouard Auguste Roche (* 1820, † 1883) um 1850 gefundenes Gesetz; besagt, dass sich innerhalb einer bestimmten Grenze kein größerer Trabant um seinen Planeten bewegen kann. Die Roche-Grenze liegt beim 2,455fachen Planetenhalbmesser, sofern die Dichte beider Körper gleich ist. ...
https://www.scinexx.de/dossierartikel/zwische...
... Abstand halten ist ratsam
Die erste Grenze wird vom Planeten gesetzt: Seine Gravitation hält den Mond fest in seiner Bahn, solange sich planetare Anziehungskraft und die Zentrifugalkraft des umkreisenden Mondes die Waage halten. Kreist der Mond zu weit außen, kann er leicht durch äußere Störeinflüsse weggeschleudert werden, kreist er hingegen zu weit innen, droht ihm die Zerstörung. Denn die sogenannte Roche-Grenze markiert den Bereich, ab dem die vom Planeten verursachten Gezeitenkräfte so groß sind, dass sie den Mond auseinanderzureißen beginnen. ...